Passa ai contenuti principali

News

Commenti

Post popolari in questo blog

L'educazione non cambia il mondo, cambia le persone che cambiano il mondo (Paulo Freire)

Cito un paragrafo di un capitolo della mia tesi di laurea in Pedagogia interculturale dove sviluppo un concetto freuriano tratto da La pedagogia degli oppressi, di grande importanza e attualità sull'umanizzazione/disumanizzazione degli uomini e delle donne, visto come problema storico della società contemporanea 1.3 Oppressione e Umanizzazione. Il teatro del mondo Straniero, non è solo l’immigrato, ma è anche l’oppresso. C’è un volume significativo che educa all’azione, alla costruzione di un mondo dove sia meno difficile amare, è un saggio carico di concetti che hanno traversato anni di rivoluzioni e generazioni. L’anno di pubblicazione della prima edizione del libro è il 1968, il suo autore e Paulo Freire e il testo di cui parlo è Pedagogia do oprimido, la cui prima edizione italiana è del 1971 e s’intitola Pedagogia degli oppressi . Esaminerò quest’opera che figura tra i testi più significativi del pensiero pedagogico del Novecento, considerata tra i contributi fondan

INDUSTRIE FLUVIALI

Suoni, Visioni, Tessuti e Sapori dal mondo nel nuovo Ecosistema Cultura di Roma, con SHORELESS TIDE una no-stop di 14 ore dedicata alla multicultura con LOOP THE WORLD a cura di Gaspard BONNEFOY e Jérémie LACKER, ARGINE a cura di Andrea Di Cesare, MIGRANT FASHION CONCEPT, a cura di Associazione LaMin, DJ Set a cura di Bob Corsi 23 novembre 2019, dalle ore 10.00 alle 24.00 Industrie Fluviali, Via del Porto Fluviale 35 Industrie Fluviali, il nuovo ecosistema cultura di Roma   nato dall’archeologia industriale  dell’ex Lavatoio Lanario Sonnino in Via del Porto Fluviale, conferma la sua natura e la  sua mission di finestra sul mondo e casa di tutti ,  di bottega di innovazione e contemporaneità, di spazio di conoscenza e socialità, il 23 novembre con  Shoreless Tide , una no-stop di 14 ore dedicata al multiculturalismo, tra musica, cibo, moda, cultura. Una staffetta di incontri , mondi vicini e lontani e visioni sociali future e contemporanee, che si innesta negli  spazi post - ind

Al via con la “Cerimonia del Tè” la Korea Week

Korea Week, una settimana alla scoperta dell’universo coreano attraverso fashion, beauty, musica tradizionale, mostre, degustazioni e laboratori ad ingresso libero. Apre domani con la Cerimonia del Tè, rituale senza tempo, da apprezzare grazie alla guida degli esperti Hye Sun Song e Kim Han Joo, giunti a Roma da Seul per far conoscere a piccoli gruppi (appuntamento a numero chiuso per 20 persone- ingresso su prenotazione – 24-25-26 ottobre dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 17.00) un rito tradizionale di rara bellezza. E’ un concentrato di colori, suoni, sapori, sensazioni, la seconda Korea Week capitolina che, dopo il successo dell’edizione 2016, torna con un programma ricco di appuntamenti con incontri, concerti, corsi, degustazioni e mostre, tutti ad ingresso libero. Si parte con “K Fashion”, un’eccezionale sfilata, in programma il 25 ottobre alle 19.00, degli hanbok, i vestiti coreani da cerimonia, di Lee Sun Young, stilista coreana di fama mondiale acclamata